Cambiamenti in Gran Consiglio, Horrer subentra a Pajic

A fine giugno, si legge oggi sul Foglio ufficiale retico, il granconsigliere socialista Pascal Pajic ha comunicato il suo ritiro dal Parlamento. Al suo posto subentra, per il circondario di Coira, Lukas Horrer. Non è l'unico nuovo membro di questa legislatura.
09.07.2025
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Una vista panoramica di una sala di dibattito con un grande murale sulla parete di fondo. Diversi membri siedono attorno a tavoli, alcuni parlano, mentre altri sono concentrati sui propri documenti. Al centro, un tavolo con dei fiori decorativi. L'illuminazione è moderna, con lampade a sospensione.
Nel 2022, dopo decenni di discussioni, il gran consiglio grigionese è stato eletto per la prima volta con il sistema proporzionale. (immagine d'archivio).
© Keystone-ATS / Gian Ehrenzeller

Pascal Pajic è entrato a far parte del Gran Consiglio nel febbraio dell'anno scorso al posto dell'allora deputato Andri Perl. Secondo la nuova Legge sull'elezione del Gran Consiglio, entrata in vigore nel 2021, se un deputato "lascia la carica prima della scadenza del mandato, la Cancelleria di Stato proclama eletto il primo subentrante".

Nel caso di Pajic, il primo subentrante è Lukas Horrer. Il socialista era entrato a far parte del legislativo cantonale già nel 2018. Nel 2022 non era stato però rieletto. Con il ritiro di Pajic, Horrer torna dunque fra i banchi del Gran Consiglio.

Dieci nuovi volti in Parlamento

Dall'inizio della nuova legislatura nel 2022 ci sono state una decina di sostituzioni in Gran Consiglio, la metà delle quali nel partito socialista. Fra i nomi noti che si sono ritirati c'è quello di Roman Hug, presidente dell'UDC cantonale, eletto in Consiglio nazionale nell'ottobre del 2023. Il suo subentrante è Martin Heim. Pure Ursin Widmer del Centro si è ritirato. Oggi è a capo dell'Ufficio cantonale della cultura. Al suo posto è arrivato Gian-Andrea Haltiner.

Con il nuovo sistema proporzionale, i subentranti provengono sempre dal medesimo partito cui la persona ritiratasi apparteneva. In questo modo la forza dei partiti rimane invariata, ha confermato la Cancelleria di Stato, interpellata da Keystone-ATS.