Dopo 363 giorni, le motivazioni della sentenza all'ex giudice

In quasi 140 pagine il Tribunale regionale Plessur motiva la sentenza all'ex giudice del Tribunale amministrativo grigionese. L'uomo è stato condannato quasi un anno fa per violenza carnale contro un'ex praticante.
29.10.2025
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Villa elegante con facciata chiara e finestre verdi. Il giardino è curato, con alberi e una recinzione in ferro battuto. La montagna si intravede sullo sfondo.
La violenza carnale ai danni di un'ex praticante da parte di un ex magistrato è avvenuta nel dicembre del 2021 all'interno dell'edificio del tribunale amministrativo cantonale a coira.
© Keystone-ATS / Gian Ehrenzeller

Il 50enne è colpevole di violenza carnale, ripetute molestie sessuali e ripetute minacce, scrive la corte nel documento. L'ex giudice è condannato a una pena detentiva di 23 mesi con la condizionale, a una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere da 90 franchi e una multa di 2'300 franchi. L'uomo dovrà inoltre risarcire alla vittima 17'000 franchi. Stando alla motivazione della corte in caso di stupro nella prassi vengono concessi risarcimenti fra i 10'000 e i 20'000 franchi.

Le motivazioni arrivano a quasi un anno di distanza dal processo. L'udienza aveva avuto luogo il 31 ottobre e il primo novembre 2024 all'interno dell'edificio del Gran Consiglio a Coira. La violenza invece risale al 31 dicembre 2021.

Secondo il diritto processuale penale svizzero i giudici devono motivare nero su bianco la loro decisione all'imputato e al pubblico ministero entro 60 giorni, in via eccezionale entro 90 giorni. Il responsabile della comunicazione dei tribunali grigionesi aveva dichiarato che le tempistiche più lunghe erano legate alla complessità ed eccezionalità del caso. Inoltre, aveva accennato anche all'attenzione pubblica.

Le motivazioni della sentenza sono un passo obbligatorio per permettere di impugnare il verdetto davanti ad altre istanze. Le parti avranno venti giorni di tempo per presentare un'eventuale ricorso al Tribunale d'appello dei Grigioni.