Sempre più passeggeri sulla linea del Bernina, +71% in tre anni

Il grande successo della linea del Bernina pone la Ferrovia retica (FR) di fronte a diverse sfide. Durante l'alta stagione le capacità sono arrivate al limite. Con prenotazioni facoltative e coincidenze ogni mezz'ora la FR vuole far fronte all'elevata richiesta.
19.11.2025
5 min
Un treno rosso curva attraverso un paesaggio innevato, circondato da alte montagne. Il cielo è sereno e blu.
La linea ferroviaria del bernina, fra st. moritz e tirano passando per la valposchiavo, registra un continuo aumento dei passeggeri. il personale è sottoposto a un carico di lavoro straordinario e l'occupazione nei finesettimana ha superato le capacità a disposizione. (immagine d'archivio).
© Keystone-ATS / Gian Ehrenzeller

È un'immagine che si vede spesso: i vagoni del Trenino rosso colmi di passeggeri intenti ad ammirare il paesaggio dell'Engadina e della Valposchiavo. Trovare un posto libero diventa un'impresa. Lo attestano anche le cifre presentate oggi dalla Ferrovia retica in una conferenza stampa di bilancio intermedio del 2025. "Sulla linea del Bernina, il numero di passeggeri per chilometro è aumentato del 71% in tre anni", scrive la FR in un comunicato. In alcuni finesettimana il tasso di occupazione era superiore al 100%.

Il direttore della FR, Renato Fasciati, ha elencato a Keystone-ATS i diversi motivi che hanno portato al boom: "Viaggiare fra le Alpi è molto attrattivo. C'è chi soprattutto in estate cerca dei posti freschi per passare le vacanze. Inoltre abbiamo aumentato la nostra attività di marketing con diverse azioni, ad esempio il record del treno più lungo del mondo sulla linea dell'Albula". L'azienda di trasporto inoltre si rivolge a nuovi mercati: non solo quelli svizzero ed europeo, ma pure quelli statunitense e asiatico. "Nell'ultimo decennio la FR ha registrato una crescita pari a tre volte la media delle ferrovie svizzere", ha aggiunto Fasciati con soddisfazione.

Treni pieni e tanto lavoro per il personale

Anche il Bernina Express, fra St. Moritz e Tirano (I), e il Glacier Express, fra Zermatt (VS) e St. Moritz, viaggiano sui binari del successo. Da gennaio a ottobre sulla tratta del Bernina i viaggiatori sono aumentati del 13% rispetto all'anno precedente, ovvero da quasi 370'000 nel 2024 a oltre 416'000 nel 2025. Rispetto al 2019, annata record prima della pandemia, la domanda è aumentata del 68%. Sul Glacier Express le prenotazioni sono aumentate dell'8% nel 2025, avvicinandosi sempre di più ai limiti di capacità. "Per l'anno prossimo abbiamo circa 80'000 persone sulla lista d'attesa del Bernina Express e il Glacier Express", ha spiegato Fasciati in conferenza stampa.

Un successo a cui non manca il rovescio della medaglia. La FR scrive che il personale è stato ed è tuttora sottoposto a uno straordinario carico di lavoro. Sia per la gestione delle prenotazioni che delle riservazioni, ma anche alle stazioni e a bordo dei treni.

"I nostri collaboratori lavorano tutti i giorni in carrozze piene di gente e questo può rappresentare un peso", ha ammesso Fasciati. Il direttore ha aggiunto che la FR sta assumendo molto personale per poter coprire la domanda in costante crescita. "In alcuni treni sono ora presenti due controllori proprio per far fronte alla grande richiesta."

Cinque franchi per assicurarsi un posto

Per far fronte alla domanda in continuo aumento sulla linea del Bernina, la FR ha illustrato oggi diversi approcci. A partire dal 14 dicembre su questa tratta verrà introdotta la prenotazione facoltativa di posti singoli nel traffico regionale. Per assicurarsi un posto i passeggeri potranno pagare un supplemento di cinque franchi sui treni Allegra, anche se si possiede un abbonamento. Questo "dovrebbe alleggerire la situazione sulla tratta". "È un tentativo e dobbiamo vedere come verrà accolto. Facciamo affidamento sulla collaborazione dei viaggiatori, che dovranno lasciare liberi i posti riservati", ha spiegato Fasciati. Secondo il presidente della FR, Mario Cavigelli, è una buona soluzione. "Se vediamo che la popolazione non è contenta e il tentativo non funziona, possiamo ancora discuterne", ha aggiunto.

Oltre alla possibilità di prenotare i posti a sedere verrà anche modificato l'orario dei Regioexpress St. Moritz - Tirano - St. Moritz. Quattro treni non fermeranno più a Campocologno e a Li Curt.

A lungo termine la FR intende adeguare l'infrastruttura e acquistare nuovo materiale rotabile, così da di aumentare di circa il 10% i posti a sedere. Il piano 2040 prevede collegamenti ogni mezz'ora e fino a 30 minuti più veloci tra St. Moritz - Poschiavo - Tirano, con coincidenze rapide per Milano. Verso nord la Val Poschiavo e Pontresina avranno collegamenti ogni due ore senza cambi per Coira.

Obiettivo: rafforzare l'esperienza turistica

L'obiettivo della FR è di aumentare l'efficienza operativa e rafforzare ulteriormente l'esperienza turistica sulla linea del Bernina. Ma oltre all'anima turistica, la FR è anche un attore del trasporto pubblico. L'azionista di maggioranza è il Canton Grigioni, seguito dalla Confederazione. "Sulle linee per i pendolari registriamo un aumento del 20%", ha spiegato Cavigelli. Il troppo successo non fa paura al presidente, perché sia il settore turistico che quello del trasporto pubblico sono richiesti.

Fasciati ha ammesso che non mancano reclami, quando i treni sono stracolmi. "Le prendiamo molto sul serio. Per far fronte a questa situazione per l'anno prossimo abbiamo previsto alcuni treni supplementari, laddove è disponibile il materiale rotabile necessario".